Il tema delle nuove relazioni e di nuovi legami all’interno di un percorso di aiuto alla
separazione, se questa è conflittuale, può diventare momento di riaccensione di forti
emotività.
Viene spesso portato all’attenzione collegato al senso di protezione per i propri
figli, aspetto che non deve essere mai messo in secondo piano, ma quest’ultimo trascina con se
anche rancore/aggressività ancora molto attiva verso l’ex-coniuge (spesso perché la nuova
persona che si desidera introdurre ai figli è l’elemento scatenante la rottura) oppure il
profondo timore di essere defraudati del ruolo genitoriale e/o dell’affetto filiale.
La possibilità di mettere pensiero, trovando lo spazio adeguato per esplicitare emotività
inespresse, permette di rendere questo momento significativo per far emergere il “senso di
fallimento”. Tale percezione invade non solo la propria vita relazionale ma spesso anche il
senso di sé tenendo letteralmente “inchiodati” ognuna delle parti nella propria posizione
rivendicativa e reattiva.
Diventa, così, importante aprire nuove possibilità attraverso una riflessione di sé come
persone adulte, oltre che come genitori, che riprendono ad ipotizzare sul proprio futuro
relazionale. Il supporto prevede l’aiuto ad includere i propri figli in tali nuove proiezioni,
accompagnando i genitori attraverso passaggi definiti e condivisi che abbiano al centro la
possibilità dei figli di familiarizzare,esprimere e vivere le nuove relazioni con tutta la gamma
emotivo relazionale che questa comporta
PSICOLOGA/PSICOTERAPEUTA