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LA MINDFULNESS COME STRUMENTO DI BENESSERE NEL METODO INTEGRATO

Breve introduzione al metodo integrato.

Il Metodo Integrato pone come aspetto focale del proprio funzionamento proprio l’integrazione, a livello organizzativo e funzionale, di diverse componenti. Ciò significa che professionisti con formazioni e ruoli differenti si possano occupare, con funzioni e competenze specifiche, di una stessa situazione problematica o comunque critica, al fine di gestirne al meglio la complessità.

Facciamo un esempio pratico di quanto noi come equipe quotidianamente svolgiamo: una famiglia si rivolge al nostro studio perché un figlio mostra segni di fatica riconducibili ad un disturbo dell’umore di tipo depressivo. Dopo una fase di valutazione da parte del professionista idoneo, l’intero gruppo di lavoro si ritrova per definire la progettualità migliore in modo da offrire un aiuto mirato e corrispondente. I percorsi di accompagnamento che possono attivarsi possono essere diversi a seconda della specifica situazione: un approfondimento diagnostico, una presa in carico terapeutica del paziente, un sostegno genitoriale perché la persona depressa rifiuta ogni intervento, un lavoro di tipo sociale o educativo al domicilio, ecc. 

Qualora l’intervento fosse la presa in carico terapeutica della persona è anche possibile integrare approcci di cura e strumenti d’intervento differenti. In questo quadro così ricco s’inserisce anche la Mindfulness.

Come definiamo la Mindfulness?

Può essere interessante partire proprio da una definizione data da Jon Kabat-Zinn, che è stato senza dubbio, nel pensiero occidentale, un pioniere nell’utilizzo della meditazione come strumento di promozione del benessere, all’interno di un protocollo da lui stesso creato per la riduzione dello stress. “La Mindfulness è l’aspetto centrale delle pratiche buddhiste di meditazione, ma la sua essenza è universale. Indica un affinamento della capacità di prestare attenzione, di avere una consapevolezza costante e penetrante, e di lasciar emergere una facoltà intuitiva che va al di là del pensiero sebbene possa essere formulata attraverso il pensiero (…) può essere definita un modo di essere o un modo di vedere che comporta un “tornare in sé”, in tutti i significati dell’espressione” (Introduzione di J.K.Zinn al volume Mindfulness. Al di là del pensiero, attraverso il pensiero, Z. V. Segal, J. M. Williams e J. D. Teasdale, Bollati Boringhieri, 2006).

La Mindfulness, dunque, si definisce come un nuovo modo d’essere caratterizzato da:

  • l’attenzione al momento presente;
  • la connessione tra mente e corpo attraverso il respiro;
  • l’accettazione non giudicante di quanto emerge dalla pratica.

 

Scopri il nostro corso Mindfulness se desideri provare ad aumentare le tue capacità di concentrazione, di sospensione dal giudizio e se hai voglia di imparare a indirizzare le tue azioni in maniera più consapevole. 

In cosa consiste esattamente la Mindfulness?

La Mindfulness si avvale di un insieme di pratiche meditative (la pratica del respiro, il Body Scan, la meditazione camminata, …) che aiutano la persona a incrementare la propria presenza mentale, cioè la capacità di essere presenti a sé stessi ed in autentico contatto col contesto che si sperimenta in quel dato momento. Tali pratiche possono essere utilizzate sia a livello individuale sia in un gruppo, in questo ultimo caso il conduttore avrà cura di far condividere fra i partecipanti quanto emerge. La ricerca scientifica sugli effetti positivi della mindfulness è vasta e ormai solida. Una pratica costante è in grado di produrre modificazioni sul nostro sistema nervoso, promuovendo l’attivazione di alcune zone cerebrali e il depotenziamento di altre.

A cosa può essere utile praticare la Mindfulness?

In un’epoca orientata alla produttività spesso impariamo a muoverci negli ambienti in cui viviamo attivando un pilota automatico, cioè una modalità di funzionamento poco consapevole ed attenta, in quanto tendenzialmente ripetitiva e poco riflessiva. Ciò può divenire alienante, poiché se ci appiattiamo nella dimensione del “fare e basta”, perdiamo, alla lunga, interesse e passione per quello che stiamo facendo. 

Un esempio: quando mangiamo, non sempre riusciamo ad assaporare veramente il cibo, a volte capita di consumarlo in fretta e furia mentre si fa altro, altre lo ingurgitiamo!
La Mindfulness può aiutare la nostra mente a:

  • disinnescare il pilota automatico e a vivere a pieno la nostra vita nella sua quotidianità, con le sue molte sfaccettature;
  • smettere di funzionare come una “scimmia impazzita”, che salta da un pensiero all’altro, senza fermarsi mai e sostenerla nella focalizzazione sul momento presente, ma anche sul corpo, attraverso il respiro;
  • può sostenerci e aprirci alla possibilità di vivere quanto proviamo ed emerge dalla pratica senza giudizio e questo può avere un effetto davvero strabiliante sul nostro Sé, cioè sul nostro nucleo fondante dell’identità: ci aiuta ad accettarci e promuove uno sguardo più amorevole su sé stessi;
  • nel caso poi stessimo affrontando un percorso terapeutico, la mindfulness contribuisce ad abbassare l’intensità e la frequenza degli effetti negativi delle emozioni, quindi fa da booster alla psicoterapia. 

Qui troverai tutte le date del nostro corso, a breve in partenza.

“Quando finiamo invischiati in pensieri negativi e preoccupazioni, è facile generale malinteso e ansietà. Quando fermiamo il pensare e calmiamo la mente creiamo maggior spazio ed apertura”.

Psicoterapeuta

Dr.ssa Caterina Frustagli

PSICOTERAPEUTA​

Dr.ssa Valentina Benvenuti

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