Fattori che influenzano la salute mentale*.
- Fattori genetici e biologici
I fattori genetici sono caratteristiche fisiche, biologiche e neurobiologiche che acquisiamo direttamente dai nostri genitori, quindi che fanno parte del nostro essere fin da quando nasciamo.
Quello che ci viene trasmesso rispetto ai disturbi mentali è la maggiore o minore predisposizione, ovvero la minore o maggiore facilità a sviluppare un disturbo. Questo non significa sviluppare certamente un disturbo mentale lungo la vita, ma essere più vulnerabili a questo tipo di disturbo.
Alcune caratteristiche genetiche possono influenzare, ad esempio, la capacità di regolazione di alcune sostanze che trasmettono informazioni neurobiologiche. Questa capacità, se alterata, rende la persona meno capace di rispondere alle richieste dell’ambiente. Alcune alterazioni si possono verificare in alcuni frangenti dell’esistenza, dove traumi o fattori stressanti mettono a dura prova il nostro equilibrio psico-fisico, una maggiore predisposizione al disturbo mentale potrebbe portare a manifestazione il disturbo con maggior facilità.
Tra i fattori genetici più conosciuti troviamo una maggiore vulnerabilità, cambiamenti nelle connessioni cerebrali e l’interazione/regolazione dei neurotrasmettitori.
I fattori genetici sono inclusi all’interno dell’insieme dei fattori biologici che possono influenzare la salute mentale. Più in generale, quindi, tutto ciò che riguarda le alterazioni della nostra salute fisica può interferire negativamente con la salute mentale, si pensi ad esempio alle malattie che modificano le condizioni fisiche in modo cronico o le disfunzioni organiche che impattano anche sull’umore o sulle capacità cognitive, disturbi del ciclo sonno-veglia e comportamenti di dipendenza da sostanze che alterano lo stato di consapevolezza.
- I fattori psicologici
I fattori psicologici che possono influire sulla salute mentale sono tutte quelle esperienze di vita di segno negativo o che affaticano in modo importante la persona. Queste esperienze impattano principalmente sulla sfera emotiva, che appesantita o in “corto circuito” tenta di difendere l’integrità della persona, se questi sistemi non sono sufficienti o lo sono in parte, si verifica l’insorgere di un disturbo o di una serie di sintomi che segnalano la sofferenza. L’impatto emotivo, se di grado importante, spesso modifica anche le capacità del pensiero. Proviamo a riportare le esperienze avverse più conosciute: traumi infantili o in età adulta, abusi, stress cronico, ambiente familiare altamente conflittuale o conflittuale, isolamento sociale e violenza, un lutto traumatico, instabilità economica/povertà, scarsa capacità di gestione delle proprie emozioni, bassa autostima o scarsa abilità sociale.
Scopri una delle nostre aree di intervento:
- I fattori sociali ed ambientali
I fattori socio -economici ed ambientali possono generare profonde preoccupazioni o ansia nella persona, riescono, se di carattere continuativo, ad invadere il pensiero, mettere a dura prova l’emotività portando a condizioni di stress importanti ed inducendo comportamenti di scarso adattamento sociale e relazionale.
I fattori sociali ed ambientali che influenzano la salute mentale sono ad esempio le condizioni socio-economiche svantaggiose, le disuguaglianze sociali, l’isolamento sociale, esposizione a violenza domestica, esposizione ad ambienti di vita ostili. Ambienti familiari altamente conflittuali o conflittuali, ambienti lavorativi ostili o negativi.
Essendo l’essere umano un insieme collegato di elementi, questi fattori spesso, quando si presentano e agiscono si corroborano a vicenda, aumentando l’esposizione al rischio di disturbo mentale. E’ importante pensare che ciò che accade alle nostre emozioni si riflette anche nei nostri pensieri e nel nostro fisico, viceversa è importante pensare che ciò che accade al fisico condiziona o modifica i nostri pensieri le nostre emozioni. Siamo un tutt’uno in equilibrio!
Cosa può influenzare la nostra salute mentale?
- L’infanzia e l’adolescenza
Questi sono i momenti della nostra esistenza che determinano che adulti saremo e che hanno determinato che adulti siamo. Sono i periodi dell’esistenza nei quali acquisiamo le capacità e sviluppiamo le caratteristiche che determinano il nostro essere. Più acquisiamo competenze più ci sentiamo sicuri e più siamo sicuri, più acquisiamo competenze e sviluppiamo caratteristiche o talenti.
Crescere in un ambiente che assicura o tende ad assicurare sicurezza, sviluppo del sé e apprendimenti rende la persona adulta maggiormente fiduciosa di sé e competente anche nelle situazioni di imprevista novità o di stress ambientale o emotivo. Rende inoltre la persona più competente nelle relazioni, più capace di creare intorno a sé una rete di relazioni responsive alle richieste d’aiuto.
Se questo non accade per nulla o accade in una percentuale non sufficiente, il nostro essere si trova a rispondere prematuramente a condizioni sfavorevoli, organizzando la propria persona più alla difesa dall’ambiente che lo circonda che non alla possibilità di sviluppare sé. Quest’ultima condizione personoligica diventa condizione di rischio di sviluppare in adolescenza o in giovane età disturbi mentali.
Diventano quindi fattori di rischio ambienti familiari trascuranti, maltrattanti, abusanti, ambienti familiari conflittuali, altamente conflittuali o instabili. Diventano altresì fattori di rischio esperienze scolastiche caratterizzate da bullismo, cyberbullismo, ovvero ambienti dove la sicurezza di sé non è garantita o non in modo.
- Ambiente e stile di vita
Se per ambiente s’intende il proprio ambiente familiare, lavorativo e relazionale (amicale, di conoscenze più o meno affettivamente importanti) allora la risposta è si! Un ambiente particolarmente ostile, conflittuale, poco stabile o in generale stressogeno e se vissuto in modo continuativo nel tempo, può diventare fattore che favorisce l’insorgere di disturbi mentali.
Così come lo stile di vita può incidere negativamente sulla possibilità d’insorgenza di disturbi mentali. Come accennato il mancato equilibrio tra fisico, pensieri ed emozioni può essere un fattore che favorisce negativamente. Avere uno stile di vita poco regolato, ad esempio, nel ciclo sonno-veglia, poco regolato tra movimento e staticità favorisce l’insorgere di disturbi che possono incidere negativamente sulle capacità della persona. Praticare uno sport o assicurarsi dei momenti di movimento libero o strutturato è ormai riconosciuto come un elemento che previene non solo problemi prettamente fisici, ma anche emotivi e/o di regolazione dell’attivazione ansiosa.
In generale ciò che risulta importante e fattibile per tutti noi è dedicare del tempo nella giornata o nella settimana al nostro benessere, rallentando i ritmi, praticando sport o movimento o facendoci aiutare a ristabilire un’igiene del sonno.
LO STIGMA DELLA MALATTIA MENTALE
La malattia mentale da sempre spaventa perché sconosciuta. Si parla di disturbo o malattia mentale ancora troppo poco e troppo poco correttamente!
La malattia mentale tende a far produrre comportamenti di allontanamento o esclusione. E’ sempre più riconosciuta l’importanza dell’inclusione nelle relazioni sociali e personali ed includere una persona che soffre di malattia mentale produce davvero un aiuto importante!
Perché questo possa sempre più accadere è necessario educare e sensibilizzare le persone, affinché il comportamento sociale e personale non sia determinato da stereotipi o da paure/timori inutili.
Sensibilizzare ed educare alla relazione con coloro che sono maggiormente in difficoltà significa aumentare la consapevolezza di sé nella relazione con l’altro e favorisce lo sviluppo dell’empatia, capacità utili.
Educare e sensibilizzare significa far comprendere che ad ognuno di noi può capitare un periodo dell’esistenza di grande difficoltà, che può mettere a dura prova il nostro equilibrio psicologico.
Non arrivare a sentirsi incapaci, impotenti, senza risorse e vergognosamente vulnerabili è un primo importante passo per prevenire l’insorgere di sintomi o disturbi di carattere mentale.
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“Una piccola crepa non significa che sei rotto, significa che sei stato messo alla prova e non sei andato in pezzi”

PSICOTERAPEUTA
Dr.ssa Silvia Bianchi
* Salute mentale
Con il termine salute mentale l’OMS definisce “uno stato di benessere nel quale una persona può realizzarsi, superare le tensioni della vita quotidiana, svolgere un lavoro produttivo e contribuire alla vita della propria comunità”.



