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Valutazione cognitiva e neuropsicologica

Valutazione cognitiva e neuropsicologica

La valutazione cognitiva permette di misurare le abilità cognitive (intelligenza nel complesso delle sue sfaccettature: attenzione, memoria, linguaggio, percezione, funzioni esecutive) mediante colloqui clinici e test neuropsicologici. 

È un servizio adatto sia ai bambini  che agli adolescenti, che i giovani che agli adulti.

La durata del percorso varia in base alla complessità della situazione.

Per quanto riguarda la valutazione cognitiva e neuropsicologia per bambini e adolescenti, l’obiettivo è individuare il livello di abilità raggiunto da un bambino o adolescente in diverse prove.

Quanto è in grado di ragionare con le parole? 

Quali sono le conoscenze che ha acquisito? Elabora in modo efficace le informazioni visive? Quanto è in grado di memorizzare e di rielaborare le informazioni? I test forniscono dati per descrivere non solo il quoziente intellettivo che individua il “bagaglio” generale delle risorse, ma anche e soprattutto come e quanto la persona abbia sviluppato queste risorse e riesca ad usarle in modo funzionale nella propria vita.

Un percorso di valutazione cognitiva e neuropsicologica serve principalmente a dare risposte: perché i docenti dicono che mio figlio o mia figlia hanno buone risorse ma non si impegnano? Perché mio figlio o mia figlia sta facendo fatica a scuola? Perché fare i compiti diventa un momento di conflitto, provocazione e sfida? Perché studia con impegno regole, formule e definizioni ma non riesce a memorizzarle? Cosa si può fare per migliorare il suo modo di vivere la scuola e le richieste scolastiche? Cosa si può fare perché i risultati scolastici siano in linea con le sue capacità?  Perché mio figlio o mia figlia è sempre in ansia rispetto alla scuola? Perché non vuole più andare a scuola? Perché il rendimento è calato rispetto al passato?

Un percorso di valutazione cognitiva e neuropsicologica offre una risposta ad un bisogno specifico della persona in formazione – bambino, bambina o adolescente – , e diventa una solida base per un percorso scolastico gratificante e produttivo.

Questo tipo di percorso viene svolto principalmente dalla psicologa esperta in neuropsicologia e spesso si integra con altre figure professionali come per esempio  il neuropsichiatra.

Per i giovani e gli adulti, la valutazione cognitiva e neuropsicologia avviene attraverso test clinici e test neuropsicologici.

È un processo di diagnosi con cui si valutano le funzioni cognitive della persona, come la memoria, l’attenzione, il linguaggio, oltre che eventuali variazioni del comportamento e del tono emotivo.
È utile alla diagnosi medica per una definizione più precisa, o per comprendere meglio l’esito, da un punto di vista funzionale, di episodi traumatici come un trauma cranico o un attacco ischemico.

È particolarmente indicata in caso di:

  • perdita della memoria
  • difficoltà di attenzione e concentrazione
  • difficoltà a trovare le parole ed esprimere i concetti
  • disorientamento temporale
  • disorientamento spaziale
  • cambiamenti del comportamento (aggressività, irritabilità …)
  • disinibizione e calo delle capacità di giudizio
  • apatia e perdita di interessi
  • deliri e allucinazioni
  • idoneità alla guida per il rinnovo patente.

È altrettanto utile per conoscere quei punti di forza e di fragilità che possono rendere la persona più consapevole del compito o delle richieste in campo formativo o lavorativo, così come della necessità di strategie di supporto.

Può anche dare risposte ad alcuni funzionamenti personali che si riconoscono differenti dalla maggior parte delle persone, dei quali però non si comprende l’origine e l’ottimale gestione.

Durata e costi: La durata del percorso varia in base alla complessità della situazione.
Il costo del primo colloquio con i genitori 135€, dopo di che forniremo dettagliato preventivo.

Per fissare un appuntamento scrivi a:
info@6inequipe.it

A chi ci rivolgiamo

BAMBINI

Chiedere un supporto a una psicologa vuol dire accogliere e prendersi cura delle difficoltà che può affrontare un bambino durante il suo percorso di crescita.

ADULTI

A 30 anni dopo i primi bilanci si comprende che non tutto si riesce a fare ma è possibile con un aiuto competente imparare ad affrontare la crisi, il malessere, la sofferenza e a trasformarli in nuove risorse per il futuro.

MONDO SCUOLA

Un ambiente in costante mutamento abitato da giovani dalle caratteristiche molto eterogenee. Intercettarne le fragilità e farsene carico può diventare un compito molto complesso, il lavorare insieme a docenti, genitori e alunni permette di trovare strategie per farvi fronte.

ADOLESCENTI

Gli adolescenti sperimentano momenti di crisi fisiologici, offrirgli uno spazio di ascolto permette di sostenerli nel processo evolutivo.

GENITORI

Una fatica nera. Non si tratta solo di rispondere ai bisogni primari ma anche essere una guida. Molto facile a dirsi, si sa, meno a farsi. Ecco perché un consulto potrebbe aiutarvi a rispondere a molte delle vostre domande.

GIOVANI

Capita, tra i 19 e i 30 anni, di avere la sensazione di non trovare la propria strada: chiedere aiuto può aiutare ad uscire dal sentirsi ‘impantanati’.

PROFESSIONISTI DELL'AIUTO

Chi ha scelto una professione d’aiuto crediamo desideri prendersi cura anche di sé, ecco perché abbiamo pensato ad interventi specifici che vogliono contribuire a migliorare il modo di stare, pensare e fare.

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