Quando un bambino o una bambina

manifesta difficoltà nel rapporto con il cibo, è fondamentale che la famiglia prenda in considerazione di chiedere aiuto.

Fatiche psicologiche ed emotive e dinamiche familiari possono concorrere a sviluppare e a mantenere il problema alimentare. 

Per questo, serve un supporto congiunto psicologico e nutrizionale

La nutrizionista accompagna la famiglia, attraverso la rieducazione all’alimentazione, e suggerendo alcune semplici regole da seguire nello stare a tavola e anche nel fare la spesa.

La psico-educazione alimentare diventa un elemento centrale, nonché il monitoraggio di come tutta la famiglia si alimenta e dello stato di salute del o della giovane paziente.

Il percorso psicologico con paziente e famiglia sarà continuato in parallelo, per poter lavorare sulle emozioni negative e i processi di pensiero e comportamento disfunzionali che portano il bambino o la bambina a usare il cibo come sfogo o compensazione, o a lavorare in modo specifico sul disturbo alimentare nel caso di una diagnosi in tal senso.

La psicoterapeuta e la nutrizionista lavoreranno insieme per aiutare pazienti e famiglie a raggiungere uno stato di benessere completo.

Se la condizione clinica del bambino della bambina fosse compromessa, ci attiviamo per indirizzare verso una struttura ospedaliera idonea al trattamento di gravi disturbi dell’alimentazione, per i quali il monitoraggio medico è imprescindibile.

Il percorso nutrizionale sostiene l’educazione alimentare e aiuta a prendere coscienza di ciò che è adeguato e ciò che non lo è. E non si parla solo di calorie: la restrizione calorica, infatti, è marginale. Si parte sempre dalla rilevazione delle misure del corpo del o della paziente (altezza, peso, massa magra/massa grassa), dette anche misure antropometriche, che permettono di valutare lo stato nutrizionale di partenza e di stabilire un obiettivo. 

Segue, poi, l’analisi della giornata tipo e la messa a fuoco dei comportamenti alimentari da modificare.

Una volta elaborato il piano alimentare, lo leggiamo insieme: la lettura congiunta, infatti, aiuta a stabilire un patto tra nutrizionista e paziente che riuscirà meglio a rispettare con l’aiuto dei genitori.

Per chi pranza alla mensa scolastica è possibile elaborare menù sincronizzati con le proposte scolastiche.

Durata e costi: La durata del percorso varia in base alla situazione.
Prima visita con counseling nutrizionale della durata di circa due ore: 93€.
Visita di controllo della durata di circa un’ora: 53€.