Mediazione familiare
Mediazione familiare
La mediazione familiare è un metodo di risoluzione delle dispute che offre ai genitori la possibilità di contenere il conflitto. Attraverso un percorso di dialogo, confronto e ascolto, permette alle coppie in conflitto di discutere e programmare i diversi aspetti pratici e concreti legati a separazioni, divorzi, interruzioni di convivenze, ove in particolare siano coinvolti dei bambini. La mediazione familiare permette ai genitori di risolvere le loro divergenze in prima persona (senza un esperto che riceva un incarico per trattare o “combattere” per loro) rinforzando le capacità e responsabilità di ciascuno e riuscendo a trasformare il conflitto in risorsa per raggiungere un accordo senza pareri, disposizioni, sentenze o prescrizioni, imposti dall’esterno.
Obiettivi:
- composizione del conflitto, chiarimento delle aree conflittuali;
- riorganizzazione delle relazioni familiari sotto il profilo sia relazionale sia economico- patrimoniale;
- benessere psico-fisico dei figli;
- prevenzione del disagio connesso all’evento separativo;
- esercizio della comune responsabilità genitoriale.
La mediatrice familiare incontra i coniugi per 8/10 colloqui con l’obiettivo di aiutarli a intraprendere la strada della separazione o del divorzio tenendo conto delle reciproche emozioni e soprattutto di quelle dei figli. Poter ragionare in anticipo su come comunicare questa decisione ai figli, quali accordi prendere circa la casa, la regolamentazione delle visite e dei ritmi di vita, il tipo di affido, il mantenimento eccetera, rende questo strappo meno faticoso. Questo è possibile anche con chi ha già deciso e agito la separazione ma ha comunque bisogno di ritrovare nuovi equilibri attraverso la negoziazione. La mediatrice non comunica con i legali ed è esterna al procedimento giudiziale.
Per accedere, uno dei due genitori, o la coppia, chiede un primo colloquio; la mediatrice, in funzione anche alle informazioni raccolte, stabilirà come procedere invitando le parti oppure predisponendo prima un incontro individuale per una corretta analisi del conflitto, per poter restituire l’appropriatezza del metodo o suggerire altri possibili interventi.
COSTI: Incontro di coppia 120€
Incontro individuale 95,00€
Per fissare un appuntamento scrivi a:
info@6inequipe.it
A chi ci rivolgiamo
BAMBINI
Chiedere un supporto a una psicologa vuol dire accogliere e prendersi cura delle difficoltà che può affrontare un bambino durante il suo percorso di crescita.
ADULTI
A 30 anni dopo i primi bilanci si comprende che non tutto si riesce a fare ma è possibile con un aiuto competente imparare ad affrontare la crisi, il malessere, la sofferenza e a trasformarli in nuove risorse per il futuro.
MONDO SCUOLA
Un ambiente in costante mutamento abitato da giovani dalle caratteristiche molto eterogenee. Intercettarne le fragilità e farsene carico può diventare un compito molto complesso, il lavorare insieme a docenti, genitori e alunni permette di trovare strategie per farvi fronte.
ADOLESCENTI
Gli adolescenti sperimentano momenti di crisi fisiologici, offrirgli uno spazio di ascolto permette di sostenerli nel processo evolutivo.
GENITORI
Una fatica nera. Non si tratta solo di rispondere ai bisogni primari ma anche essere una guida. Molto facile a dirsi, si sa, meno a farsi. Ecco perché un consulto potrebbe aiutarvi a rispondere a molte delle vostre domande.
GIOVANI
Capita, tra i 19 e i 30 anni, di avere la sensazione di non trovare la propria strada: chiedere aiuto può aiutare ad uscire dal sentirsi ‘impantanati’.
PROFESSIONISTI DELL'AIUTO
Chi ha scelto una professione d’aiuto crediamo desideri prendersi cura anche di sé, ecco perché abbiamo pensato ad interventi specifici che vogliono contribuire a migliorare il modo di stare, pensare e fare.