Coordinazione genitoriale
Coordinazione genitoriale
La coordinazione genitoriale è un processo di risoluzione alternativa delle dispute per genitori (separati, divorziati o mai sposati) centrato sui bambini. L’obiettivo è condurre a organizzare un piano che garantisca il rispetto dei diritti e dei doveri genitoriali la coppia in possesso di accordi già stabiliti, ma avviluppata all’interno di una relazione particolarmente conflittuale o violenta.
La coordinatrice, a differenza della mediatrice, è un soggetto partecipe e attivo lungo l’iter giudiziale che interagisce e collabora con i legali per raggiungere gli obiettivi fissati.
Per avviare questo percorso i genitori ed i loro legali vengono convocati per un primo incontro informativo, per conoscersi, chiarire il metodo e leggere nel dettaglio il contratto, strumento al quale di farà sempre riferimento.
Per verificare l’adeguatezza del coordinazione vengono raccolte e analizzati svariate informazioni circa l’affidamento, i provvedimenti definitivi o provvisori del tribunale; le informazioni provenienti dalla rete di professionisti e figure significative coinvolte; ordini restrittivi e di allontanamento in seguito a violenza tra partner; ogni altro caso applicabile che implichi aggressioni, violenza tra partner o abuso sui minori; ogni tipo di informazione rilevante relativa a percorso scolastico, cartelle cliniche, terapie e trattamenti seguiti.
Non è possibile stabilire a priori la durata dell’intervento che comunque non può essere inferiore ai 6 mesi.
Per approfondimenti, puoi consultare il sito dell’Associazione Italiana Coordinatori Genitoriali AIGOCE, https://coordinazionegenitoriale.eu
di cui Sabrina Ritorto è parte del Consiglio Direttivo.
COSTI: Incontro conoscitivo con genitori e avvocati delle parti 180€, in questa sede verrà fornito dettagliato preventivo di tutti gli interventi.
Per fissare un appuntamento scrivi a:
info@6inequipe.it
A chi ci rivolgiamo
BAMBINI
Chiedere un supporto a una psicologa vuol dire accogliere e prendersi cura delle difficoltà che può affrontare un bambino durante il suo percorso di crescita.
ADULTI
A 30 anni dopo i primi bilanci si comprende che non tutto si riesce a fare ma è possibile con un aiuto competente imparare ad affrontare la crisi, il malessere, la sofferenza e a trasformarli in nuove risorse per il futuro.
MONDO SCUOLA
Un ambiente in costante mutamento abitato da giovani dalle caratteristiche molto eterogenee. Intercettarne le fragilità e farsene carico può diventare un compito molto complesso, il lavorare insieme a docenti, genitori e alunni permette di trovare strategie per farvi fronte.
ADOLESCENTI
Gli adolescenti sperimentano momenti di crisi fisiologici, offrirgli uno spazio di ascolto permette di sostenerli nel processo evolutivo.
GENITORI
Una fatica nera. Non si tratta solo di rispondere ai bisogni primari ma anche essere una guida. Molto facile a dirsi, si sa, meno a farsi. Ecco perché un consulto potrebbe aiutarvi a rispondere a molte delle vostre domande.
GIOVANI
Capita, tra i 19 e i 30 anni, di avere la sensazione di non trovare la propria strada: chiedere aiuto può aiutare ad uscire dal sentirsi ‘impantanati’.
PROFESSIONISTI DELL'AIUTO
Chi ha scelto una professione d’aiuto crediamo desideri prendersi cura anche di sé, ecco perché abbiamo pensato ad interventi specifici che vogliono contribuire a migliorare il modo di stare, pensare e fare.