L’intervento educativo domiciliare viene svolto al domicilio della persona, bambino o adulto; nasce sempre dal bisogno specifico di un membro della famiglia, ma viene poi svolto sull’intero gruppo familiare.

Gli obiettivi possono essere diversi: marcato malessere psicologico, modalità relazionali familiari disfunzionali allo sviluppo evolutivo, o più semplicemente forte difficoltà emotiva o concreta che riguarda il nucleo familiare.

L’intervento in gruppi di piccole o medie dimensioni permette di sfruttarne le tipiche dinamiche per veicolare strategie o per creare momenti di condivisione di uno stesso problema. Il gruppo ha la capacità di riprodurre, in situazioni protette, difficoltà relazionali o difficoltà legate a richieste ambientali troppo onerose da affrontare, rende la comunicazione e l’interazione oggetto d’intervento vivendo direttamente l’efficacia di alcune strategie, rende infine più semplice sentirsi compresi nelle proprie difficoltà perché gli appartenenti al gruppo vivono le medesime fatiche. Il lavoro in gruppo non è sempre previsto, ma solo quando si presentano le condizioni per attivarlo. La figura educativa può condurre un percorso educativo in gruppo, oppure co-condurlo con altre figure professionali per intervenire in modo integrato alle richieste d’aiuto.